Piante acidofile

Le piante acidofile sono quelle che preferiscono crescere in terreni acidi, con un pH generalmente compreso tra 4,5 e 6,0. Il termine “acidofile” deriva dal greco: “ácidos” che significa acido, e “phílos” che significa amico. Queste piante hanno sviluppato adattamenti specifici che permettono loro di prosperare in condizioni che risulterebbero inospitali per molte altre specie.

Le radici delle piante acidofile sono particolarmente sensibili alla disponibilità di nutrienti nel terreno, e trovano il loro ambiente ideale in suoli che non sono né troppo alcalini né troppo neutri. In un terreno acido, queste piante riescono ad assorbire meglio i nutrienti essenziali come ferro, manganese e zinco, che spesso risultano meno disponibili in suoli con pH più elevato

Quali sono le piante acidofile più conosciute

Tra le piante acidofile più conosciute, l’azalea e il rododendro sono certamente tra le prime che vengono in mente. Queste piante, appartenenti alla famiglia delle Ericaceae, sono amate per i loro fiori spettacolari e il fogliame attraente. Altre piante acidofile molto apprezzate includono la gardenia, famosa per i suoi fiori bianchi e profumati, e la camelia, con i suoi fiori vistosi che sbocciano in inverno e primavera.

Anche le ortensie, soprattutto le varietà che cambiano colore in base al pH del terreno, sono piante acidofile. Un terreno acido può infatti rendere i fiori delle ortensie di un blu intenso, mentre un terreno più alcalino li farà virare verso il rosa.

Come curare le piante acidofile

Curare le piante acidofile richiede attenzione al pH del terreno, che deve essere acido, e all’irrigazione con acqua non alcalina, preferibilmente piovana o distillata. È utile fare un test del pH del terreno e, se necessario, acidificarlo con zolfo elementare o torba di sfagno. La concimazione deve avvenire con prodotti specifici per piante acidofile, evitando quelli ad alto contenuto di calcio. La pacciamatura con materiali organici come aghi di pino o corteccia sminuzzata aiuta a mantenere l’umidità e l’acidità del suolo. La potatura va eseguita con moderazione per rimuovere rami danneggiati e mantenere la forma desiderata.